La via verso corretta alimentazione

In nessun periodo della nostra storia i popoli occidentali si sono così preoccupati
sul tema della dieta e nutrizione. Eppure, se accettiamo la premessa che ciò che
mangiamo determina la nostra salute, allora bisogna aggiungere l’osservazione che in nessun periodo di
la nostra storia si è mai mangiato cosi male. Queste dichiarazioni sono supportate da solide statistiche.
Anche se le malattie cardiache e il cancro sono stati rare in passato, oggi
queste due malattie colpiscono con sempre maggiore frequenza, nonostante miliardi di dollari
nella ricerca per combatterle, e nonostante enormi progressi nella diagnosi e
tecniche chirurgiche. In America, una persona su tre muore di cancro, uno su tre
soffre di allergie, uno su dieci di ulcere e uno su cinque è malato di mente.
uno su cinque gravidanze finisce in aborto spontaneo e un
quarto di milione di bambini nascono con un difetto di nascita di ogni anno. Altro
malattie degenerative artrite, sclerosi multipla, disturbi digestivi, diabete,
osteoporosi, morbo di Alzheimer, l’epilessia e la stanchezza cronica-affliggono un notevole
maggioranza dei nostri cittadini. I disturbi dell’apprendimento come la dislessia e iperattività affliggono sette milioni di giovani. Queste malattie erano estremamente rare solo una o due generazioni fa.
corretta alimentazione

Spendiamo tantissimi soldi per la prevenzione e per la cura di queste malattie tuttavia la scienza medica non è nemmeno stata in grado di allungare la nostra vita
I nuovi virus assassini riempiono i titoli dei giornali e malattie come la tubercolosi stanno facendo, questa volta in forme resistenti ai farmaci allopatici. La sensibilità chimica e problemi con il sistema immunitario abbondano. Abbiamo il stato stato equilibrio naturale, l’integrità e la vitalità.
Questo è dovuto alle cattivi abitudini alimentare e nella natura intrinseca del cibo moderno
Il dott.Price(di cui parleremo appronditamente in un altro capitolo) concentrò le sue ricerche sulle diete e sulla loro tecniche di preparazione degli alimenti dei popoli tradizionali e non industrializzati.
Queste società utilizzano nella loro dieta cereali, latticini e spesso verdure, frutta e carni a fermentate o marinate tramite un processo chiamato latto-fermentazione.
Queste tecniche di marinatura conservandone i cibi in modo che siano disponibili durante i periodi di scarsità, ma a differenza di moderni metodi di conservazione, che impoveriscono e denaturano nostri cibi, la latto-fermentazione rende i questi alimenti più nutrienti e maggiormente disponibili per il tratto intestinale con produzione salutare di acido lattico e batteri lattici benefici.
Un’altra tecnica utilizzata comunemente nella cucina etnica è l’uso di brodi di ossa, ricchi di gelatina, calcio e altri minerali. Gli archivi delle nostre biblioteche mediche contengono molti studi sugli effetti benefici delle gelatine, ma questi studi vengono sistematicamente ignorati
La tecnologia può essere un vantaggio per l’uomo ma solo se tiene conto e raggiunge un equilibrio con le tradizioni dei nostri antenati.
Contestualmente a questo articolo mi sento di promuovere La Weston A. Price Foundation (WAPF), nata nel 1999, avente Sally Fallon come presidente, è una fondazione no-profit che ha lo scopo di dare informazioni nutrizionali basate sugli studi del dottor Weston Price, ma anche tramite studi scientifici pubblicati nei giornali di ricerca, molti dei quali molto attuali, ma che purtroppo la maggior parte delle volte, per scopi economici non vengono divulgati. Per compiere tale obbiettivo la fondazione sostiene molti movimenti incentrati sull’ allevamento biologico di animali e la loro possibilità di crescere e nutrirsi pascolando all’aperto. Viene promosso poi il consumo di latte crudo non pastorizzato nonostante gli allarmismi da parte delle grandi aziende le quali avrebbero una perdita economica se nessuno bevesse più il loro latte trattato. Un altro punto consiste nel pericolo che i prodotti a base di soia possono portare, a meno che questi non vengano fermentati in maniera adeguata e comunque consumati in modeste quantità. Inoltre si concentra sull’analisi chimica di vari alimenti e il loro contenuto vitaminico, soprattutto del burro che se proviene da animali cresciuti in allevamenti intensivi non contiene il giusto apporto vitaminico. La fondazione ha poi dei “chapter leader” sparsi per il mondo, ossia dei membri speciali in grado di aiutare chiunque abiti nelle vicinanze consigliando i migliori produttori locali che operano con criterio, senza degradare l’ambiente e offrendo alimenti genuini.
Sally Fallon è anche autrice di diversi libri quali “Nourishing traditions” un libro/manuale di cucina dove oltre a molte ricette che seguono la saggezza delle tradizioni alimentari vengono anche messe in luce molte verità su studi scientifici che provano la validità di tali principi e che purtroppo sono stati sempre nascosti.
Ci sono poi moltissimi altri ricercatori di diverse discipline scientifiche, che sono riusciti ad uscire dalla gabbia degli insegnamenti ortodossi diventando membri della fondazione e sostenendo quindi gli alimenti tradizionali prodotti da allevatori locali piuttosto che i cibi spazzatura della grande distribuzione, molti dei quali etichettati pure come salutari. Uno di questi piccoli Galileo è la dottoressa Mary G. Enig, autrice del libro “Know your fats” la quale insiste nel considerare i grassi saturi (si, quelli che dovrebbero farci male!), in particolare quelli del burro e dell’olio di cocco, estremamente salutari in particolare per lo sviluppo neurologico e fisico, ma anche per chi vuole perdere peso.
Queste tradizioni ci impongono di applicare più saggezza per il modo in cui produciamo e trattiamo il nostro cibo e il tempo che passiamo in cucina, ma danno altamente soddisfacenti risultati, piatti deliziosi, una maggiore vitalità, bambini robusti e la libertà dalle catene di malattie cronica e acute.

Tony Magazzù