ssttruncatura calabrese. Piatto popolar gourmet

La Struncatura porta con se tante storie e leggende.

Possiamo dire che è il piatto a più alta connotazione tradizionale di una zona della Calabria ed in particolare di due antichissime città della Magno Grecia, Taureana e Metaurea corrispondenti all’ odierna Palmi e Gioia tauro.

Appresi tempo fa, durante una mia ricerca universitaria, che tale pasta viene da torre annunziata( la Campania è la patria della pasta).

Qui i cosiddetti “farmacisti della torre” con la loro arte riuscivano a mescolare e trattare sapientemente le farine( ai tempi poco ricche di glutine e quindi poco adatta alla cottura).

Qui la pasta veniva trafilata in bronzo e messa ad essiccare. Ai tempi le macchine non permettevano di trafilare la pasta con la stessa lunghezza, per cui veniva tagliata e equiparata in lunghezza. I pezzi tagliati rimanevano a terra per diverso tempo fino a inacidirsi(pasta acida).

A questo punto veniva scopata, raccolta e reimpastata con altre farine in maniera sapiente dai farmacisti della torre e messa in vendita per i più poveri e per uso zootecnico. La pasta che come abbiamo detto era acida e di sapore forte, trovo in queste zone della calabria la sua rivalorizzazione.

Il suo gusto veniva coperto ed equilibrato e dalla salsa ma.soprattutto dalle alici e dalla mollica trasformandosi così in un piatto e gustoso dal sapore dal sapore forte, deciso e genuino come la nostra terra.

Tale pasta era anche ricca do crusca(fibre) in percentuali tali che per la legislazione italiana non potrebbe essere venduta(in italia) per cui la stroncatura che troviamo oggi è un Po diversa rispetto un tempo. Tuttavia la ricetta è sempre la stessa e garantisce l’oblio dei sensi anche ai palati più raffinati.

Sicuramente un piatto che meriterebbe di entrare nell’olimpo dei piatti tipici della cultura italiana come carbonare e il pesto genovese

Link d’approfondimento:

La vera storia della struncatura calabrese, da cibo di contrabbando a piatto gourmet  

Storia della Struncatura