L’ ENERGIA PER L’ATTIVITÀ MUSCOLARE (PARTE PRIMA)

L’ ENERGIA PER L’ATTIVITÀ MUSCOLARE (PARTE PRIMA)

del dott.Luciano Riolo

Risoluto di trattare un argomento cui poco se ne parla nella piattaforma di divulgazione Internet da collocare ,poi, ad ogni specialità sportiva;comprensibile a tutti coloro che hanno poca familiarità e dimestichezza con la chimica , biochimica ,fisiologia ecc.

Quattro sono I meccanismi o sistemi energetici adoperati dal muscolo scheletrico per la produzione di Adenosin tri-fosfato (ATP), a sua volta suddivisi in due categorie:
SISTEMI ANAEROBICI :
Sistema anaerobico alattacido o sistema dei fosfageni, con l’impiego di substrati energetici quali adenosina trifosfato (ATP) e fosfocreatina (PC)
Sistema anaerobico lattacido o glicolisi, con l’impiego di substrati energetici quali glicogeno e glucosio (carboidrati)
SISTEMI AEROBICI :
Il sistema aerobico glicolitico, con l’impiego di substrati energetici quali glicogeno/glucosio
Il sistema aerobico lipolitico con l’impiego di substrati energetici quali acidi grassi liberi (FFA).
SISTEMA ALATTACIDO -PARTE PRIMA-
Sistema metabolico composto da una serie di reazioni chimiche che portano alla formazione di ATP +prodotti di scarto tra cui l’anidride carbonica; cui I substrati utilizzati sono CP / ATP soprattutto nel contesto dell’esercizio fisico che questi meccanismi vengono alterati.
Essi differiscono per intensità, durata e nel modo in cui l’energia viene prodotta dal corpo..
È per definizione il sistema energetico utilizzato nelle attività che richiedono grande velocità e potenza per brevissima durata (circa 8-10 s) è caratteristico delle fibre muscolari a contrazione rapida (dette anche bianche o IIB), che per ruolo, sono le uniche ad avere le capacità di incaricarsi del lavoro muscolare molto intenso e breve. Durante un tipo di attività breve e intensa, il decremento della forza è collegato all’esaurimento delle riserve muscolari di fosfocreatina. Tale produzione di energia viene pertanto utilizzata per attività come, scatto, velocità, salto, lancio, powerlifting, brevi sprint nelle discipline cicliche, cioè movimenti in cui la potenza e rapidità ,hanno un ruolo preminente.
RIASSUMENDO
In caso di sforzi massimali è limitata e dura solo dai 3 ai 5 secondi. ATP e fosfocreatina stivate nei muscoli vengono usate contemporaneamente nel corso di sforzi brevi ed intensi. Nel complesso danno una autonomia energetica di 4-8 secondi. ATP e CP sono stoccati all’interno del muscolo scheletrico, tuttavia tali riserve sono limitate, e questo limita la quantità di energia che tali molecole possono produrre. Con un esercizio fisico eseguito alla massima intensità, le riserve di fosfati si esauriscono in 30 o meno secondi. La deplezione dei fosfati intramuscolari in alcune fibre causa l’impossibilità di eseguire due ripetizioni con un carico che può permettere una ripetizione massima (100% 1-RM).
Due sono I vantaggi di questo sistema
1-Fornire energia in tempi rapidissimi tra 8/10″ max 15″
2-Ha una grande capacità di potenza, cioè è capace di fornire al muscolo una grande quantità di energia per secondo. Per queste caratteristiche, il sistema anaerobico alattacido è impiegato principalmente in attività di breve durata e dalla grande richiesta di potenza. Uno dei motivi dell’aumento della respirazione subito dopo un’attività breve e intensa è dovuto al fatto che le riserve muscolari di fosfati (ATP-CP) devono essere ricostituite per via aerobica, se verranno riutilizzate in un secondo momento.
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